Lanzarote è un’isola molto particolare delle Canarie perchè ospita uno dei più interessanti parchi vulcanici del nostro pianeta.
Il Parco Nazionale del Timanfaya è sicuramente l’attrazione principale di Lanzarote, con i suoi 5mila ettari che si presentano al visitatore come un paesaggio lunare disseminato da numerosi coni di origine vulcanica e colate di lava che arrivano fino al mare.
Storia del Parco
Il Timanfaya è stato dichiarato Parco Nazionale nel 1974 e Riserva della Biosfera dall’Unesco. Nel corso dei secoli la continua attività vulcanica ha contribuito a dare all’isola la sua forma attuale, ma le eruzioni più catastrofiche avvennero in tempi in cui Lanzarote era già abitata, tra il 1730 ed il 1824. Pensate che l’eruzione del 1730 durò ben 6 anni!
Fu durante questa eruzione che si formarono anche le scogliere di lava solidificata di Los Hervideros ed il lago verde di El Golfo, entrambi situati nelle vicinanze del Parco e visitabili gratuitamente.
Tuttora i 25 coni vulcanici del Parco sono considerati “dormienti” e nel sottosuolo l’attività geotermica è più viva che mai; è possibile assistere ad alcune dimostrazioni presso il Centro Visitatori.
Come visitare il Parco del Timanfaya
É possibile entrare al Parco con la propria auto ma poi è necessario parcheggiarla presso il Centro Visitatori.
Il biglietto si paga all’ingresso che si trova a circa 1 km dal Centro Visitatori, e costa 10 euro a persona (adulti). Comprende il tour a bordo del pullman che con un giro della durata di circa 40 minuti porta i visitatori sulla Ruta de Los Volcanes, a vedere le distese di lava ed i numerosi crateri, tra cui quello principale originato dalla catastrofica eruzione del 1730. Per ragioni di sicurezza non è consentito scendere dal pullman. A bordo è disponbile una guida audio che vi llustrerà tutto il percorso che state compiendo.
É possibile anche percorrere alcune escursioni guidate a piedi, oppure (a pagamento) a dorso di cammelli.
All’esterno del Centro Visitatori vengono continuamente fatte dimostrazioni dell’attività geotermica ancora presente sul territorio: è infatti sufficiente che della paglia venga appoggiata in una delle scanalature del terreno da cui escono i geyser, perchè questa prenda immediatamente fuoco. Non dovete farlo voi, ovviamente, lo farà il ranger del Parco come dimostrazione!
Presso il Centro Visitatori, inoltre, oltre ad alcuni negozi di souvenir, troverete anche il famoso ristorante El Diablo, progettato in questo punto panoramico del Parco da Cesar Manrique, l’architetto spagnolo che dedicò molta della sua opera proprio all’isola di Lanzarote. In questo ristorante si può mangiare la carne cotta alla griglia al calore che arriva direttamente dalle viscere della terra. Impressionante!
Come arrivare al Parco del Timanfaya
DOVE SI TROVA
Il Parco vulcanico del Timanfaya si trova nel sud dell’isola di Lanzarote, in località Yaiza. L’ingresso è dalla strada principale che collega Yaiza a Mancha Blanca.
Quando visitare il Parco
Il Parco del Timanfaya è aperto ogni giorno dalle 9 alle 17, ed ogni periodo dell’anno va bene per visitarlo.
Può fare molto caldo d’estate ma il vento è sempre presente sull’isola, mentre durante l’inverno le temperature diurne solitamente si assestano intorno ai 18-20 gradi.
Photo Credits: Isole da Sogno
Articolo scritto dalla redazione di Isole da Sogno
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