Con l’attenuazione della crisi sanitaria da Coronavirus, e la riapertura di alcune frontiere nazionali, quali possibilità ci sono di poter fare una vacanza in un’isola dei Caraibi nelle prossime settimane o mesi? Quali saranno le misure adottate per entrare in questi paesi?
L’avvento della crisi sanitaria determinata dal Covid-19, e la dichiarazione della pandemia globale da parte dell’OMS l’11 marzo scorso, hanno portato anche le isole dei Caraibi a chiudere le frontiere e a diventare off-limits per il turismo.
Aeroporti e porti sono stati chiusi, impedendo anche alle navi da crociera di attraccare. Questo ha consentito nella maggior parte delle isole il contenimento dell’epidemia, con poche decine di casi di contagio.
In alcune isole di più grandi dimensioni, e quindi più densamente popolate, però i casi sono stati di maggior numero, questo sempre secondo i dati ufficiali.
Vediamo qual è la situazione attuale in alcune delle isole più amate e frequentate dal turismo italiano, e se e quando sarà possibile andarci.
Aruba, ex Antille Olandesi
Aruba è una delle destinazioni migliori se volete andare nei Caraibi d’estate, perchè è una delle zone a più basso rischio di uragani. L’isola si trova – assieme a Bonaire e Curacao – vicina alle coste del Venezuela.
Aruba: quanto è stata impattata dal Covid
Su una popolazione di poco più di 106mila abitanti, finora sull’isola di Aruba sono stati registrati un totale di 101 casi, di cui 3 decessi. Alla data di scrittura di questo articolo i casi ancora attivi sono soltanto 3.
Aruba: la riapertura
A partire dal 25 maggio ristoranti con servizio all’aperto ed attività potranno riaprire sull’isola, ma continua ad essere previsto il coprifuoco serale dalle ore 22 alle 5 del mattino.
Alcuni hotel come il Bucuti & Tara Beach Resort (un piccolo boutique resort adults only) hanno già previsto l’implementazione di specifiche misure come la sanificazione degli ambienti grazie ai filtri Hepa che eliminano virus e batteri (gli stessi che si trovano installati a bordo degli aerei) in ogni ambiente. Questo resort, inoltre, attualmente offre la cancellazione gratuita per ogni prenotazione con arrivo entro il 22 dicembre 2020.
L’aeroporto internazionale si sta preparando per riaccogliere i turisti, una serie di misure di distanziamento sociale saranno adottate, oltre alla misurazione della temperatura corporea.
Il termine del lockdown sui voli aerei intercontinentali è previsto per il 1 luglio 2020 per i viaggiatori provenienti dall’Europa, dal 15 luglio per i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti.
per info aggiornate consultare: https://www.arubacovid19.org/
Repubblica Dominicana
La Repubblica Dominicana, con i suoi resort all-inclusive e le sue lunghe spiagge di sabbia bianca, è una delle mete caraibiche preferite dal turismo italiano anche d’estate, nonostante l’alto rischio di uragani soprattutto da agosto in poi.
Repubblica Dominicana: impatto del Covid-19
Secondo le stime ufficiali, l’isola è stata quella maggiormente colpita dalla pandemia nell’area dei Caraibi. A fronte di una popolazione di poco più di 10 milioni di abitanti, i casi registrati di coronavirus sono stati infatti 14422, con 458 decessi. Ad oggi i casi attivi sono ancora più di 6mila.
fonte: worldometers.info/coronavirus/
Repubblica Dominicana: la riapertura
La Repubblica Dominicana ha riaperto al turismo dal 1 luglio, dopo essere stata in lockdown fino al 27 giugno.
Prima di entrare nel paese è necessario presentare il modulo compilato in cui i visitatori devono dichiarere il proprio stato di salute e dove alloggeranno sull’isola. Chiunque risulti con una temperatura superiore ai 38° all’arrivo al controllo temperatura, dovrà effetturae un Covid test ed in caso di esito positivo sarà posto in quarantena.
Per maggiori info consultate il sito ufficiale.
Le Antille Francesi: Guadalupa, Martinica, Saint Martin, Saint Barth
Le Antille Francesi – Guadalupa, Martinica, Saint Barth e Saint Martin – sono a tutti gli effetti un territorio europeo, essendo regioni a statuto speciale della Francia, sono una meta preferita quindi anche dai turisti italiani per via della facilità di essere raggiunte e visitate.
Antille Francesi: impatto Covid-19
L’impatto del virus su queste 4 isole è stato molto contenuto. A fronte di una popolazione totale di circa 830mila abitanti, i casi di contagio registrati sono stati infatti soltanto 399, i decessi 30.
É bene ricordare l’alto standard di assistenza sanitaria pubblica presente su queste isole, che può considerarsi pari a quello di molti ospdeali italiani.
Antille Francesi: la riapertura.
Attualmente la Francia ha suddiviso il suo territorio nazionale in due zone: una rossa (che comprende Parigi) ed una verde a più basso rischio (che comprende le Antille Francesi). La “Fase 2” di deconfinamento che è iniziata l’11 maggio e prevede riaperture progressive di negozi ed attività, terminerà il 2 giugno.
Le attività degli aeroporti francesi stanno gradualmente riaprendo, compreso quello di Parigi Orly (principale punto di partenza per le Antille Francesi) che era stato completamente chiuso.
Gli aeroporti di Guadalupa e quello della Martinica sono rimasti aperti al solo traffico nazionale, con 14 giorni di quarantena per tutti gli arrivi. A partire dall’8 giugno questa quarantena non sarà più necessaria per chi si sposta tra le due isole di Martinica e Guadalupa.
Viaggi internazionali dall’8 giugno
A partire dall’8 giugno sarà possibile entrare nelle Antille Francesi dietro presentazione di un test Covid-19 con esito negativo. É richiesta comunque la quarantena di 7 giorni a partire dal giorno d’arrivo, dopo la quale sarà eseguito un nuovo test.
Per rimanere aggiornati consultate i siti ufficiali:
il sito ufficiale del governo francese
guadeloupe.gouv.fr/
martinique.gouv.fr/
Cuba
Cuba: impatto Covid-19
Cuba ha chiuso le frontiere al turismo dal 20 marzo a seguito del riscontro dei primi casi di contagio sull’isola. Grazie al suo sistema sanitario di buon livello, ed all’elevato numero di personale medico, è una delle isole dei Caraibi che finora ha saputo fronteggiare al meglio l’epidemia, con il minor numero di contagi e decessi, in rapporto alla popolazione:
Cuba: riaperture.
A tutt’oggi il picco dell’epidemia a Cuba pare non sia ancora arrivato, quindi le possibilità che l’isola riapra in tempi brevi al turismo internazionale sembrano essere molto scarse, nonostante il basso numero di casi.
Per rimanere aggiornati: https://salud.msp.gob.cu
Antigua
Antigua è un’isola facente parte delle Piccole Antille, amata sia dai turisti italiani che da quelli internazionali.
Antigua e Barbuda: impatto Covid-19
Su queste due isole l’impatto del virus è stato molto basso, tenendo anche in considerazione il fatto che fino al 16 aprile è stato adottato il lockdown totale h24. A fronte di una popolazione di poco meno di 100mila abitanti, ci sono stati soltanto 25 casi di contagio registrati di cui 3 decessi. Attualmente i casi ancora attivi sono solo 3.
Antigua e Barbuda: la riapertura
Queste isole rhanno riaperto al turismo internazionale dal 15 giugno, grazie ad un primo volo da Miami che sarà operato da American Airlines, ma non a tutti paesi.
I visitatori, per poter circolare liberamente sulle isole, dovranno presentare all’ingresso un certificato di test al Covid-19 con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. In caso contrario, saranno invitati a rimanere in quarantena presso l’hotel che li ospita, oppure in alternativa saranno sottoposti ad un test a pagamento all’arrivo all’aeroporto, e dovranno osservare la quarantena di 48 ore fino al ricevimento dell’esito del test.
Nonostante la riapertura al turismo, rimangono in vigore alcune misure eccezionali, quali il coprifuoco notturno e le spiagge saranno aperte solo nei weekend.
Per rimanere aggiornati consultate il sito della compagnia Blue Panorama, che aveva un volo settimanale per Antigua da Milano, oppure il sito ufficiale.
Bahamas
Le Bahamas sono un arcipelago che si trova tra il sud della Florida e Cuba. L’isola di Exuma è particolarmente amata dai turisti italiani, per le spiagge ed il mare paradisiaco e la possibilità di alloggiare in bungalow e non soltanto in resort.
Bahamas: impatto Covid-19
Sulle isole l’impatto del virus è stato molto basso, soltanto 100 casi e 11 decessi a fronte di una popolazione totale di circa 392mila abitanti, disseminata su oltre 700 isole.
Bahamas: riapertura
Le Bahamas sono in lockdown totale dal 6 aprile ed alcune isole lo saranno fino al 30 maggio. Dal 20 maggio sono nuovamente permessi i primi spostamenti tra le isole per residenti. Alcuni resort stanno programmando le riaperture, come l’Atlantis di Nassau che ha programmato di riaprire dal 7 luglio. Tutti i resort e le strutture turistiche delle Out Islands invece per ora sono ancora chiuse fino a nuovo ordine.
La riapertura degli aeroporti e porti al turismo internazionale è prevista per il 1 luglio. I passeggeri che intendono sbarcare alle Bahamas da un volo aereo dovranno aver ricevuto l’autorizzazione sanitaria ad entrare nel paese, da prerichiedere e compilare online a questo link.
Il certificato che attesti esito negativo per il Covid-19 deve essere stato effettuato nei 10 giorni precedenti. Non è richiesta quarantena.
Per maggiori info sull’evoluzione della situazione consultate il sito ufficiale:
Altre Isole dei Caraibi
Saint Lucia
Ha riaperto al turismo internazionale il 4 giugno. Per entrare nel paese sarà necessario presentare un certificato di test per il Covid-19 con esito negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti all’ingresso.
Fonte: https://www.stlucia.org/en/covid-19/
Saint Barth:
Riaprirà al turismo internazionale il 22 giugno. I visitatori dovranno presentare un certificato di test per il Covid-19 con esito negativo effettuato non oltre le 72 ore precedenti all’ingresso.
Photo Credits: Isole da Sogno, Pixabay
Articolo aggiornato 1 luglio 2020
Articolo scritto dalla redazione di Isole da Sogno
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