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Situate nell’Oceano Atlantico fra America del Nord ed America del Sud, le isole dei Caraibi formano un vasto arcipelago che va dal Messico alla Florida, fino a sud al Venezuela.

Alcune isole sono di dimensioni molto grandi – le Grandi Antille: Cuba, Repubblica Dominicana, Giamaica e PortoRico. Altre invece sono più piccole o addirittura poco più che atolli, come alcune isole delle Bahamas e delle Grenadine (Piccole Antille).

Nell’immaginario comune si pensa ai Caraibi come il luogo del relax su spiagge da sogno, con mare cristallino e palme. Ma le isole sono tutte simili? come scegliere in quale isola andare e quando? Quali sono le differenze?

Isole da Sogno perchè...

spiagge favolose

diverse isole e diverse culture

clima buono quasi tutto l’anno

Quale isola dei Caraibi scegliere, differenze

Se preferite passare la vacanza dentro ad un hotel o resort, e non v’interessa andare in giro, allora un’isola dei Caraibi puó valere l’altra. L’importante è che l’hotel abbia un buon servizio ed una bella spiaggia, e che andiate nel periodo giusto dell’anno. Ma se invece – durante il vostro viaggio – avete la curiosità di guardarvi anche un po’ intorno, dovete sapere che le isole dei Caraibi sono tutte molto diverse tra loro. A seconda di quale scegliete di visitare potreste trovarvi in scenari molto diversi fra loro.

Caraibi: differenze climatiche fra le isole

Da un punto di vista geografico alcune isole sono verdi e montagnose, con una foresta pluviale, ed altre piatte e senza rilievi; questo influisce sul loro clima e sul loro aspetto, perchè le isole con rilievi (a volte anche al di sopra dei 1000 metri) hanno una vegetazione più lussureggiante (foresta tropicale) ma anche un clima più piovoso, mentre quelle senza rilievi godono di un clima più secco ma sono più aride.

Inoltre tra le isole caraibiche più a nord come le Bahamas e quelle più a sud come per esempio Trinidad e Tobago oppure le ex-Antille Olandesi*, ci possono essere differenze di temperature anche notevoli, nei diversi periodi dell’anno, oltre al fatto che queste ultime sono tra le poche isole dei Caraibi situate al di fuori delle traiettorie degli uragani.

*= dal 2010 Aruba e Curacao hanno assunto la definizione di “nazioni costitutive dei Paesi Bassi”, e godono di una parziale indipendenza, mentre Bonaire è diventata “municipalità dei Paesi Bassi” (Olanda) insieme alle isole di Saba e Sint Eustatius.

Caraibi: differenze di cultura e di lingua

Prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo, che sbarcò il 12 ottobre 1492 sull’isola bahamense di San Salvador, scoprendo così l’America, le isole dei Caraibi erano abitate da popolazioni native indios di cui oggi non rimangono che pochi discendenti, sull’isola di Dominica. Oggi le popolazioni dei Caraibi sono costituite prevalentemente da persone di colore discendenti dagli schiavi portati qui con la forza dal continente africano, per lavorare nelle piantagioni di cotone e caffè che i primi coloni europei – arrivati dopo Colombo – iniziarono a tentare di impiantare.

I conquistadores che si stabilivano sulle diverse isole, quindi – spagnoli, francesi, inglesi, olandesi – davano la loro impronta culturale alle diverse isole, la lingua ed anche il tipo di architettura ed usanze.

É per questo che nei Caraibi si sentono parlare così tante lingue diverse: lo spagnolo a Cuba e in Repubblica Dominicana, inglese alle Bahamas e nelle Isole Vergini, francese in Guadalupa e Martinica, olandese ad Aruba e Bonaire.

Quale isola dei Caraibi scegliere?

Non c’è una risposta che va bene per tutti! Dipende da che cosa state cercando, da quando andate e da quanto avete da spendere.

Se venite in inverno..

Vanno bene quasi tutte le isole caraibiche eccetto quelle più a nord, come le Bahamas dove il mare può essere abbastanza freddo.

Se venite in estate..

Non è il periodo migliore per visitare in Caraibi, ma giugno e luglio possono essere ancora dei buoni mesi, da evitare piuttosto agosto e settembre per via del rischio uragani, a meno che non andiate nelle Antille Olandesi: Aruba, Bonaire e Curacao vanno bene 12 mesi l’anno.

Se volete trovare il mare più bello di tutti, cristallino e trasparente, con lunghe spiagge da sogno: andate nelle Bahamas, ad Anguilla, oppure in alcune delle Isole Vergini.

Se vi piacciono le spiagge orlate da palme e le isole verdeggianti, per abbinare la vita da spiaggia alle passeggiate in montagna o alla visita a belle cascate e foreste pluviali, andate nelle Piccole Antille, in Guadalupa e Martinica, Saint Lucia, Barbados oppure in Giamaica.

Se alla vita da spiaggia volete abbinare anche delle interessanti visite culturali, visitate due città che per il loro patrimonio storico e culturale sono state dichiarate Patrimonio Unesco: L’Avana, capitale di Cuba, e Santo Domingo, la capitale della Repubblica Dominicana.

Se amate la barca a vela, uno degli itinerari più belli è sicuramente quello alla scoperta delle Grenadine.

Se siete alla ricerca di un po’ di vita mondana, oltre alla vita da spiaggia, potreste scegliere isole come Saint Barth, Saint Martin e Aruba, dove troverete anche dei casinò per il gioco d’azzardo.

Se volete spendere poco, scegliete quelle isole proposte dai pacchetti all-inclusive dei tour operator, con volo diretto dall’Italia.

Se invece potete spendere di più, i resort di lusso non mancano: dal Sandal’s di Exuma, all’Atlantis di Nassau, alle isole private delle Vergini Britanniche, come Necker Island, di proprietà del miliardario Richard Branson, oppure nella vicina Eustatia Island. A Necker Island, infatti, una stanza può costare a partire da 5mila dollari a notte mentre invece Eustatia viene affittata per intero a partire da 32mila dollari al giorno.. cifre da capogiro!

Dove Dormire nei Caraibi, che tipo di alloggio scegliere

Alcune isole dei Caraibi presentano molte strutture del tipo villaggio turistico e resort, altre invece no, prediligono di più un turismo fai da te e familiare, come le isole delle Antille francesi. In queste ultime quindi sarà più facile trovare alloggio in bugalow ed appartmenti, mentre in isole come la Repubblica Dominicana abbondano di più i resort ed i villaggi turistici. Anche gli alloggi in ville e case private sono diffusi, soprattutto nelle Bahamas, ed in altre isole come Turks and Caicos, Cayman, Isole Vergini Britanniche e tutte quelle in cui il turismo prevalente è per chi può spendere di più.

Come Arrivare nelle Isole dei Caraibi, quali compagnie aeree

Per arrivare nei Caraibi dall’Italia è necessario affrontare un volo intercontinentale di almeno 9-10 ore, ed un fuso orario di 5-7 ore, a seconda delle zone e del periodo dell’anno.

Voli diretti per i Caraibi sono offerti dalle compagnie charter come Neos e Blue Panorama, che servono Repubblica Dominicana (3 aeroporti), Cuba (5 diversi aeroporti), Antigua, Bahamas (Freeport), Giamaica.

Quindi se volete utilizzare un volo diretto dall’Italia (in genere da Milano, Roma ed alcuni altri aeroporti secondari come Bologna e Verona), dovrete limitarvi alla scelta fra queste isole.

Se invece intendete visitare altre isole dei Caraibi, dovete affidarvi a dei voli di linea con scalo.

Quali compagnie di linea europee volano nei Caraibi? le principali un po’ tutte! Ecco le rotte più importanti:

Se volete andare nelle Antille francesi, Saint Martin, Guadalupa e Martinica, ma anche nelle ex-Antille Olandesi (Aruba, Bonaire, Curacao) consultate per prime AirFrance e l’olandese KLM, sua partner.

Se volete visitare altre isole delle Piccole Antille, di lingua inglese, come Barbados, Saint Lucia, Grenadine, Trinidad, consultate per prima la British Airways.

Voli verso le Grandi Antille sono operati in genere – oltre che dai charter – da tutte le più importanti compagnie aeree di linea europee: tutte hanno voli per Santo Domingo, l’Havana, e per la Giamaica.

Se intendete visitare isole come PortoRico o le Vergini Americane, che sono protettorati o fanno parte degli Stati Uniti, la soluzione migliore è fare scalo a Miami, in Florida, con la compagnia American Airlines.

Alcune isole dei Caraibi, poi, sono talmente piccole che non hanno aeroporto, come per esempio Anguilla e Dominica. Si raggiungono soltanto in traghetto da altre isole vicine, Anguilla da Saint Martin, e Dominica dalla Martinica.

Quando andare ai Caraibi, periodo migliore

Il periodo migliore per viaggiare nei Caraibi è al di fuori dalla stagione delle piogge e degli uragani, ma non per tutte le isole questo periodo è uguale. In generale il periodo migliore è la nostra primavera, buoni in generale i mesi da gennaio-febbraio a giugno. Il mese di dicembre può essere ancora piovoso, mentre la stagione degli uragani va circa da metà agosto a fine ottobre-metà novembre.

Temperature: le isole a nord più vicine alla Florida sono meno calde durante i mesi invernali rispetto alle isole più vicine al continente americano del sud.

Le isole delle ex-Antille Olandesi e del Venezuela (Los Roques) sono le uniche situate al di fuori delle traiettorie degli uragani, perciò sono adatte 12 mesi l’anno; si tratta di isole molto aride e calde dove piove raramente.

Phot Credits: Isole da Sogno, Pixabay

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