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La Guadalupa, territorio d’oltremare francese immersa tra il mar dei Caraibi e l’oceano Atlantico, oltre alle isole di Grande-Terre e Basse-Terre, a quella della Désirade, di Marie-Galante e Petite-Terre, ospita un arcipelago da sogno dal nome Les Saintes.

Les Saintes, territorio di circa 14 chilometri quadrati posto a circa 15 chilometri a sud di Basse-Terre, si compone di nove isolotti; Terre-de-Haut e Terre-de-Bas, l’isolotto Cabrit, Grand-Îlet, Coche, Augustins, Redonde, Pâté e Roches percée.

Due le isole abitate: Terre-de-Haut e Terre-de-Bas. La magnificenza di queste due gemme è apprezzabile per gli scorsi paesaggistici mozzafiato che si ammirano dai loro molteplici rilievi, per le incantevoli spiagge di sabbia chiara puntellate da alte palme di cocco, e per le esclusive anse sparse lungo tutto il loro perimetro.

Ammirare questo piccolo paradiso è come contemplare in assoluta estasi, un pittoresco quadro d’autore. 

Isole da Sogno perchè...

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uniche per i paesaggi incantevoli

esclusive per sognare ad occhi aperti

Les Saintes ieri ed oggi

Storia di Les Saintes

Originariamente abitate dalle tribù indiane Arawak, le isole di Les Saintes furono scoperte da Cristoforo Colombo il 4 novembre del 1493, denominandole “Los Santos” in riferimento alla festa di Ognissanti.

Nel 1782 furono terre di conquista dei francesi e degli inglesi tanto che il 12 aprile di quell’anno venne combattuta la “Battaglia dei Santi” vinta dai britannici. Nel 1816 tornarono in possesso dei francesi , i quali edificarono due importanti fortificazioni: Fort Joséphine sull’isola a Cabrit e Fort Napolèon sul Morne à Mire a Terre-de-Haute.

Les Saintes oggi ospita circa 3000 abitanti residenti esclusivamente su Terre-de-Bas e Terre-de-Haut di origini bretoni, due piccole isole piene di autenticità, ognuna con una propria identità.

I primi insediamenti francesi risalirebbero al 1648. Terre-de-Haute, porto d’imbarco e d’arrivo da Grande-Terre, Basse Terre e Marie-Galante, è l’isola sulla quale è sviluppato il turismo grazie alle numerose attrazioni naturali che il territorio offre.

Terre-de-Bas posizionata a occidente di Les Saintes, vanta la presenza di piccoli villaggi di pescatori, qualche spiaggia ed un sentiero panoramico. In circa due ore si può attraversarla ed è considerata una delle isole più naturali e selvagge della Guadalupa.

L’arcipelago abitato vive principalmente di turismo e pesca.

Cosa fare e cosa visitare a Les Saintes

Visitare Les Saintes: a chi è adatta

Terre-de-Haut, comune francese del dipartimento d’Oltremare della Guadalupa facente parte del Cantone di Trois Rivières (Basse-Terre), è un’isola aperta al gran turismo, soprattutto quello proveniente dalla Francia. Oltre che per le sue bellezze naturali si caratterizza per le pittoresche case con pareti colorate, tetti di tegole rosse e giardini fioriti.

Le strade ed i sentieri, in alcuni punti, si caratterizzano per le notevoli altimetrie che possono raggiungere anche il 13%, offrendo, sulle sommità, panorami di ineguagliabile bellezza paragonabili a quadri naif. L’isola è visitabile in giornata a piedi oppure noleggiando bici elettriche o scooter. Il consiglio è quello di pernottare almeno una notte per aver la possibilità, in tutta tranquillità, di scoprire ogni suo angolo.

forte napoleon les saintes

Fort Napoleon

Molte le attrazioni presenti a Terre-de-Haut, a partire dalla visita del Fort Napoleon, che, con il suo museo ed il giardino esotico, è la principale attrazione storica del posto. Venne distrutto dai britannici nel 1809, e ricostruito nel 1867 dai francesi adibendolo, durante la Seconda Guerra Mondiale, a prigione politica. Posizionato in cima in cima al Morne à Mire, domina imponentemente l’omonima baia considerata tra le più belle del mondo. Oggi il Forte ospita anche un Museo dedicato alle arti e alle tradizioni popolari di Les Saintes.

Altro luogo d’interesse è la chiesa della Nostra Signora dell’Assunzione, situata nel quartiere di Mouillage, il più vecchio dell’isola. Qui ha sede il porto principale dell’arcipelago e l’antico ufficio della Gendarmerie Nazionale. Oggi è diventato l’ufficio del turismo dell’arcipelago.

Altri punti caratteristici di Terre-de-Haut sono gli scenari mozzafiato e le spiagge. Oltre alla baia di Morne à Mire, posti incantevoli da visitare sono la baia dei pescatori Marigot e la collina del Chameau (dei camosci). Quest’ultima, con i suoi 309 metri di altezza è il punto più alto dell’isola; si trova nella parte sud-ovest dell’isola ed è raggiungibile dal villaggio di Terre-de-Haut tramite la strada de la Vigie, oppure dalla spiaggia de Crawen.

Per chi vuole ristorarsi sui tanti locali, si consigliano le delizie dolciarie dei “tourments d’amour”. Queste gustose tortine alla marmellata di cocco, banana o di goyave, sono la grande specialità di Terre-de-Haute.

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Spiaggia Pain du Sucre

Le spiagge dell’arcipelago di Les Saintes

Spiagge a Terre-de-Haut

La fitta rete di strade e sentieri presenti sull’isola, mettono agevolmente in comunicazione molte spiagge su Terre-de-Haute. Tra i lidi più rinomati dove trascorrere dei momenti indimenticabili di puro relax a stretto contatto di una natura incontaminata, evidenziamo:

  • Anse Fond du Curé: situata nel cuore del villaggio, a Terre-de-Haut, l’Anse Fond du Curé apre il suo tratto di acque tranquille ai pescherecci e dispone di una bellissima spiaggetta di sabbia bianca e mare turchese, con vista mozzafiato sull’isola à Cabrit.
  • Pain de Sucre: forse la più caratteristica dell’isola. Si raggiunge percorrendo un sentierino di circa 70-80 metri coperto dalla vegetazione. La spiaggia non è particolarmente lunga, si estende per circa 60 metri; alle sue spalle c’è un fitto palmento, mentre alla sua destra svetta imponente il caratteristico Pain de Sucre, un rilievo alto oltre 30 metri coperto da vegetazione, dove è presente anche qualche cactus. La sabbia è dorata, e l’’acqua è di un colore verde smeraldo. I suoi fondali consentono la pratica dello snorkeling. Per arrivare alla spiaggia, dal borgo di le Bourg, occorre prendere la direzione de Fond du Curé e accedere alla strada de Bois Joli.
  • Plage du Figuier è un posto molto tranquillo, quasi deserto quando ero lì. In una giornata limpida si può vedere la Dominica in lontananza. Per accedervi, prendere la direzione di Fond du Curé quindi svoltare a sinistra sulla strada per Anse Figuier.
  • Plage Pompierre: la spiaggia, raggiungibile dal centro di Terre-de-Haute in appena 20 minuti di cammino, è lunga circa 200 metri, si presenta con sabbia chiarissima, alte palme di cocco, dei carbet per il ristoro dei frequentatori ed un mare turchese. Su questa spiaggia è possibile incontrare il cabris, una piccola capra molto popolare in Guadalupa, e qualche iguana locale. Per arrivarci basta prendere la strada de Pompierre.
  • Plage de Crawen: anche questa spiaggia della lunghezza di circa 200 metri è molto selvaggia, con sabbia chiarissima ed una fitta vegetazione. Poco frequentata, è ideale per trovare assoluto relax in compagnia di una colonia di polli e galline variopinte che girano tranquillamente sotto la piccola area alberata speranzosi di ricevere del cibo dai turisti.
  • Grande-Anse: spiaggia lunga per più di un chilometri dove è possibile fare delle lunghe passeggiate, si affacciata sull’Oceano Atlantico. In alcuni giorni l’orizzonte consente la visione dell’isola di Marie-Galante e della Dominica. Le forti correnti del mare non consentono però di fare il bagno. Spiaggia comunque da visitare. Per accedervi prendere la strada per il cimitero e proseguire dritto.
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Anse Fond du Curé

Spiagge a Terre-de-Bas

Comune francese del dipartimento d’Oltremare della Guadalupa facente parte del Cantone di Trois Rivières (Basse-Terre), è un’isola molto meno turistica rispetto a Terre-de-Haut tanto da assicurare calma e relax ai pochi turisti che la visitano.

Tra le principali attrazioni abbiamo i villaggi di Gros-Cap e di Petite-Anse, la bella spiaggia di Grande-Anse, ideale per nuotare e fare snorkeling, e un sentiero che attraversa le due principali colline dell’isola: Morne Paquette (mt. 209) e Morne Abymes (mt. 293). Lungo il percorso è possibile scoprire la foresta con la sua abbondanza di alberi della gomma, di pero e ciliegi, ecc. Il sentiero parte da Petite-Anse e raggiunge Grande Anse.

Infine sull’isola è presente un’antica fabbrica di ceramica dei secoli XVIII e XIX oggi classificata tra i monumenti dal nome Poterie de Fidelin, posto sul confine della grande Baia. Costruito nel 1760 è stato per anni il motore economico dell’isola.

Degna di citazione è anche l’isola à Cabrit posizionata frontalmente al piccolo villaggio di Terre-de-Haut. Fino al secolo scorso è stato territorio militare, sul quale è ancora possibile trovare le vestigia del Fort de Josephine costruito nel XIX secolo sulle rovine di un antico fortino. La si raggiunge in barca.

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Spiaggia Figuier

Le immersioni a Les Saintes

Altra interesse attrattiva sono le immersioni, soprattutto per visitare Le Sec-Paté una montagna marina alta 185 metri che culmina a -15 con tre pitons. L’attività vede sull’isola diversi diving center, ne riportiamo alcuni:

  • La Dive Bouteille – Plongées des Saintes
  • Pisquettes Plongèe
  • Mawaly Excursions
  • Charly Transports

Come arrivare a Les Saintes

L’arcipelago è raggiungibile da più porti.

Terre-de-Haut si giunge da:

  • Pointe a Pitre (Grande-Terre) con la Compagnia L’Express des Iles, partenze dalla stazione marittima di Bergevin, 1-2 traversate alla mattina, durata circa un’ora, ritorno a fine pomeriggio;
  • Saint François (Grande-Terre) con la compagnia Iguana Beach, collegamenti giornalieri della durata di 90 minuti con scalo al porto di Saint-Louis sull’isola di Marie-Galante.
  • Trois-Rivières (Basse-Terre) con le compagnie CTM e Val Ferry, la traversata dura 20 minuti, una corsa al mattino e una nel pomeriggio.

Esiste anche la possibilità di arrivarci con piccoli aerei privati: contattare Tropic Airlines tel. 0590 202 018 .

A Terre-de-Bas invece si giunge con una navetta in partenza al mattino dal pontile accanto all’imbarcadero principale di Terre de Haut in 15 minuti di traversata.

Per informazioni più dettagliate su Les Saintes consultare i Siti Ufficiali:

Quando andare a Les Saintes

A Les Saintes la migliore stagione è quella secca; essa va da novembre a maggio con temperature che oscillano tra i 28° ed i 29°. I mesi più piovosi e umidi sono da novembre a maggio con temperature tra i 30° e 31° con temporali intensi e frequenti.

Dove dormire a Les Saintes

A Les Saintes non ci sono grandi alberghi o strutture turistiche, è preferibile cercare un alloggio presso i privati (bungalow, ville, stanze) o presso qualche piccolo albergo. Suggeriamo l’hotel Bois Joli situato vicino ad Anse Crawen, ed il Petit Saints, in posizione centrale nel borgo. Entrambi offrono alloggi confortevoli con piscina e vista sul mare.

© foto credits: Stefano Mappa

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